NEL CUORE DEL MONTE NCHIUCHI
LA MONTAGNA DEGLI SPIRITI

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ENTRATA DELLA GROTTA

Fra Fortunato Simone si è “intestardito” ad esplorare la «montagna degli spiriti», il monte NCHIUCHI o il monte Domingos o Porta di Quelimane, come la chiamavano i portoghesi.
Un monte misterioso, per come appare dall’esterno. Solo al vederlo ti viene voglia di domandarti: «ma cosa contiene quel “fungo” di pietra,  forse emerso e sbocciato dopo una notte calda e piovosa? Cosa contiene nelle sue viscere? Come mai è caduta quella lastra a forma di porta rotonda? Tutto si capisce dal punto di vista geologico… niente però si comprende dal punto di vista spirituale, antropologico, cioè verso quella direzione a cui ti rimanda la sua forma e le sue allusioni morfologiche».
La domanda importante non è: «che cosa c’è dentro questa montagna?», ma «cosa ha spinto l’uomo, cosa ha visto e intuito per trovare ciò che il suo cuore lo spinge a cercare in questa montagna»?
Aspettiamo insieme la terza puntata (per collegarsi, sarebbe il caso di rileggere il primo pezzo che trovi nella pagina ‘Missioni’) e cioè quando P. Fortunato avrà la 'fortuna' di raccontarci quanto avrà visto!
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Sono alla ricerca dell’entrata per la grande grotta, dimora degli Spiriti, nelle viscere della montagna NCHIUCHI nei pressi di Morrumbala.
Finalmente una voce, e poi una serie di conferme dell’esistenza del corridoio per entrare (per quanto riguarda queste cose tutto è misterioso e perciò segreto). La grotta si trova nella foresta e non è facile accedervi… bisogna inoltrarsi per sentieri non molto comodi, munirsi di torce elettriche, perché ad un certo punto non arriva più la luce solare.


SENTIERO PER AVVICINARCI ALLA GORTTA

È opportuno munirsi di scarpe da ginnastica, avendo la suola di gomma, ci proteggerebbe da eventuali scivolate. All’inizio si trova molta acqua che la gente del posto attinge per le sue necessità.


DONNE CHE ESCONO CON LA RISERVA DI ACQUA

Per entrare bisogna avvisare il Custode del luogo, che deve preparare l’ambiente, propiziare gli Spiriti con un “Sacrificio” e accompagnarci per l’intero tragitto, che lui conosce molto bene. La visita nell’interno non è per tutti ma solo per iniziati e nemmeno per curiosi……!


PARTICOLARE DI UNA PARETE ROCCIOSA

Un giorno in quel luogo un soggetto ricevette la comunicazione dagli Spiriti che per evitare che nel suo campo granturco e di canna da zucchero si avvicendassero ladri e ladruncoli, lasciandolo ripulito, preparasse un altarino vicino alle piante invitanti: nessuno si avvicinerebbe per non contrarre chissà quale malanno…!


ALTARINO PER PREVENIRE FURTI NEI CAMPI

Vi posso assicurare che per un anno intero non c’è stata nessuna persona che si avvicinasse a quelle piante e quando dovevano passare per quel sentiero, cercavano di allontanarsi il più possibile. Io sono passato molte volte per quel campo, perché era cammino obbligato per i campi dell’Associazione Agricola della Pace, nella zona del lago Tewe, nelle vicinanze di Mopeia, e vi assicuro che tutte le pannocchie sono completamente seccate per poi essere raccolte e trasportate in casa per alimentare, per un anno intero, la famiglia dell’agricoltore. La canna da zucchero poi è stata venduta dal padrone nel mercato di Mopeia, acquistata dalla gente che ha permesso così al padrone di poter comprare quaderni e materiale scolastico per i suoi figli (Una canna di circa due metri di lunghezza costa più o meno 5.00 Meticais = 10 centesimi di Euro).


PARTICOLARI DI ALTARINO PER PREVENIRE FURTI

Quando qualcuno mi ha visto prendere la macchina fotografica, si è messo a ridere nervoso ma cosciente che il malocchio non attinge l’uomo bianco.
Dopo aver preparato per diversi giorni la visita con la mia guida, sono arrivato sul posto ma il Custode Signor Francisco Soares Chimbatata, si era dovuto assentare per alcuni negozi, e così mi sono dovuto accontentare di essere accompagnato da un ragazzone, suo figlio, solo per conoscere la porta di entrata, vedere il luogo dove bisogna propiziare gli Spiriti con un MUKUTO (=Sacrificio: si offre qualsiasi genere di cibo, anche cotto, e bevanda che non sarà mai toccato da nessuno dei viventi, per quanto alettante che sia, e lasciato per l’uso degli Spiriti o di bambini innocenti ed ignari del sacrilegio che possono compiere con quel atto).


RESIDENZA DEL CUSTODE FRANCISCO

Mi riprometto per un prossimo futuro l’esplorazione dell’interno delle grotte. Certamente sono popolate da miriadi di pipistrelli, forse decorate da stalagmiti e stalattiti (vedi Grotte di Castellana) con diverse composizioni che potranno svegliare la fantasia dei visitatori.


ANTICAMERA DELLA GROTTA PER IL MUKUTO

Ed allora… arrivederci alla prossima volta. Buona giornata e buon proseguimento delle vostre consuete attività.

Fra Fortunato C. Simone, OFMCap.